Nomade digitale: 5 consigli per lavorare da remoto

Barbara

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Essere nomade digitale consiste nel poter lavorare da remoto. È questo che ci permette di vivere viaggiando: non tutti hanno i soldi necessari per smettere di lavorare quando viaggiano e non è necessario farlo. Ci sono tanti lavori che si possono fare viaggiando e il più diffuso è il nomade digitale; dopo una breve storia del termine, ecco i 5 consigli per diventarlo!

Storia del termine nomade digitale

L'uomo ha tanto bisogno delle sue radici quanto della possibilità di muoversi: l'evoluzione infatti è associata al cambiamento e ogni volta che la mente umana concepisce qualcosa di stabile lo modifica per garantire una sua evoluzione. Succede con le case che diventano van o camper, è successo con i computer che nel 1975 sono diventati i primi rudimentali portatili.

Fino a quell'anno, la parola nomade non poteva essere accostata al termine digitale. Con il concetto di nomade si indicavano quelle famiglie dalla cultura particolare, di solito senza un lavoro continuativo o che si dovesse fare spostandosi continuamente (pensiamo ad esempio alle famiglie circensi o dalla cultura rom).

Il termine "nomade digitale" è nato nel 1983 con lo scrittore freelance Steven K. Roberts che ha rinunciato ad un lavoro stabile per viaggiare con la sua bicicletta, trasformandola in un ufficio su ruote. Prima però che essere nomade digitale diventasse diffuso quasi come i lavori stabili bisogna aspettare il primo decennio degli anni 2000: i portatili dovevamo diventare meno pesanti, più maneggevoli e come ogni mutamento aveva bisogno del suo tempo per non essere considerato solo una moda.

5 consigli per diventare un nomade digitale

Arriviamo a noi quindi, qual è il vero cambiamento che permette alle persone di lavorare come nomadi digitali? Per noi è stata la comprensione che molti lavori, non soltanto quelli collegati all informatica, possono essere svolti da nomadi. Prendiamo per esempio il lavoro di Barbara che è una psicoterapeuta: per anni ha studiato l importanza del setting per il suo lavoro, della relazione in presenza tra terapeuta e cliente. Sembrava un lavoro impossibile da realizzare viaggiando. Poi è arrivata la pandemia covid 19 e un sacco di lavori come il suo hanno dovuto divenire smart, rivedere i loro paradigmi, modellarsi alle esigenze dei cambiamenti della società.

Ecco i 5 consigli per diventare nomade digitale:

  1. Informati bene sul tuo tipo di lavoro: si può spostare in remoto totalmente o parzialmente?

  2. Chieditin cosa servirebbe per trasformare il tuo lavoro da stabile a dinamico. Ad esempio, puoi fare il tuo lavoro aprendo partita Iva o richiederebbe troppo investimento?

  3. Datti dei tempi e degli obbiettivi per gestire il punto 1 e 2 e poter passare al punto 4

  4. Concentrati su di te. Può essere frustrante scoprire che il proprio lavoro non si puó trasformare in un lavoro da remoto o che per farlo è necessario investire soldi che in questo momento non si hanno. Valuta se questo è l'unico lavoro che puoi fare con le tue competenze. Non lo sai, ma forse puoi cambiare!

  5. Non abbatterti! Può volerci tempo, organizzazione, programmazione e qualche sacrificio, ma è più fattibile di quello che sembra. Anche noi abbiamo avuto bisogno di mesi per trasformare la nostra vita sedentaria in una nomade!

Questi 5 consigli per diventare un nomade digitale non ti bastano? Vuoi diventarlo, ma non sai come fare? Puoi prenotare una consulenza con noi, ti aiuteremo a capirlo con la nostra esperienza in merito!

Certo, queste sono solo premesse per vivere viaggiando, se vuoi saperne di più continua a seguire il nostro blog e non perderti i nostri video sul canale Youtube.